Fare sport
Lo dicevano già gli antichi (Mens sana in corpore sano) e lo diciamo anche noi. A tutti i nostri ospiti viene offerta la possibilità di fare moto durante l’anno scolastico.…
Che siano giovani donne incinte, madri con figli piccoli, bambini allontanati dalle famiglie di origine, adolescenti non accompagnati, tutti vengono accolti nella rete di Ain Karim. E’ la “prima fase” del sostegno che l’associazione offre. Nella “seconda fase” incoraggiamo i percorsi di crescita, formazione, lavoro e vita indipendente delle madri come dei ragazzi più grandi.
Vogliamo essere – per le donne che ospitiamo e per i ragazzi più grandi – un luogo di transito: una pista di lancio dalla quale ripartire. In questa ottica, quando è possibile, abbiamo proposto e proponiamo percorsi individualizzati di formazione o direttamente di lavoro. Per i ragazzi più grandi, i “care leavers” c’è il “progetto zaino” come sostegno ed avvio verso il mondo adulto.
Chi arriva ad Ain Karim è solo, senza rapporti di affetto, solidarietà e sostegno. Non sa con chi parlare, ha paura del giudizio altrui, non puo’ chiedere aiuto. I nostri operatori, i volontari, gli amici di Ain Karim sul territorio, si stringono in una rete intorno a loro e offrono il sostegno di una “nuova famiglia”.
Lo dicevano già gli antichi (Mens sana in corpore sano) e lo diciamo anche noi. A tutti i nostri ospiti viene offerta la possibilità di fare moto durante l’anno scolastico.…
I bambini, i ragazzi – per quanto ci è possibile e spesso con aiuto dall’esterno, di volontari, altre associazioni – sono tenuti sempre impegnati, esposti ad attività che non incontrano…
Siamo da sempre convinti dell’importanza della lettura. Leggere permette di crescere, esplorare idee, confrontarsi con gli altri, esercitare la fantasia e la riflessione, aprire orizzonti di pensiero, ritrovare se stessi.…
C’è voluto un po’ di tempo per abituarsi a questa nuova e strana situazione. Non è tempo di vacanza ma neppure di scuola. Quando è bel tempo andiamo al parco. I volontari ci mancano. Dove sono? Abbiamo fatto un pannello per dire a tutti di non preoccuparsi, tutto andrà bene. Basta stare calmi. Eccoci al…
Oggi alle 18 c’eravamo pure noi a partecipare al Flashmob di Roma. Abbiamo cantato l’Inno d’Italia dal terrazzo di Siloe. Il coro era un po’ stonato ma ci è piaciuto cantare insieme. Voi c’eravate? Domani canteremo Azzurro. Speriamo che almeno le suore qui vicino ci sentano. Zia Paola ha detto: “non ci manca niente. Siamo…
Se è vero che noi restiamo a casa, restano a casa con noi – venendo puntualmente ogni giorno – anche i nostri operatori, i nostri “zii” e le nostre “zie”: i nostri eroi. Martina ha scritto: “Siamo tanti, che nonostante l’hashtag #iorestoacasa, vanno comunque a lavorare e non per fregare il sistema, ma affinché il…
Yonas scrive: “Questa foto per dire che dietro le nuvole c’è il cielo azzurro e quando il vento soffierà le porterà via e tutto tornerà normale”. Manuel invece ha colorato a perfezione questi pappagallini. Si sentirà anche lui un uccellino in gabbia? Lorenzo invece, che fa solo la prima, pensa alla campagna…
Dal lunedì al venerdì, la mattina fino alle 13:00, molti hanno la video chiamata con la scuola. In qualche modo prosegue il loro impegno di studenti anche nel pomeriggio, con i compiti. I più piccoli continuano imperterriti il gioco. Per loro il bel tempo per giocare fuori è una fortuna. Abbiamo ricevuto una mail molto…
Oggi sono arrivate tre lettere da Elisabetta: una per Shamith, una per Prottoy e una per Yonas. Sono state consegnate ai loro destinatari. Grazie Elisabetta! Ognuno sta imparando a prendersi un po’ di responsabilità e occuparsi e condividere i tanti compiti che ci sono ogni giorno.
Anna Rita ci ha scritto: “Ciao a tutti , grandi e piccoli. Visto che siamo costretti a stare in casa e abbiamo tanto tempo, quale cosa migliore di leggere una favola? Io sono grande, ma quando sono pensierosa leggo una favola dei fratelli GRIMM e mi sento meglio. Sconfiggo il mio drago. Leggere una…
Cecilia ha scritto una lettera per tutti i bambini di Siloe. E’ datata “ai tempi del Coronello” e contiene anche una storia, quella di C che adesso ci tiene tutti a casa. Eccola qui la bella lettera di Cecilia: Ai miei piccoli amici di Siloe web Miriam ha guidato un piccolo laboratorio di disegno: i bambini…
21 Marzo – è ufficialmente il primo giorno di primavera anche se il tempo è bello da settimane. Sognamo di poter fare presto un pic nic, tutti insieme con gli amici, i volontari, magari nel giardino della biblioteca. Barbecues, patatine, palloni, musica. Intanto delle giovanissime pasticcere hanno fatto i pancakes per tutti. Nebby e Melissa…
22 Marzo – secondo ufficiale giorno di primavera. Ma voi che fate, amici, volontari? Ci raccontate qualcosa pure voi? Non c’è più il nuoto, il pattinaggio, nè il kungfu, nè la danza. Ma noi il pomeriggio ci teniamo in esercizio in cortile con la ginnastica, lo stretching e la corsa sotto la guida del nostro…
25 Marzo – ci ha scritto Anna Rita mandandoci i suoi saluti e una nuova storia dei Fratelli Grimm: Il Ricco e il Povero. Oggi piove, niente ginnastica all’aperto. 24 Marzo – Abbiamo fatto una scoperta un po’ allucinante: si stava bene a scuola! La scuola ci manca! Chi l’avrebbe mai detto! Tutti sono impegnati,…
7 Aprile – I giorni sono passati tutti un po’ uguali tra compiti, giochi e distrazioni, e lo stare e fare insieme. Come in una famiglia veramente solidale impariamo ogni giorno a condividere. I grandi aiutano i piccoli, le mamme collaborano, ognuno si prende un po’ il peso dell’altro. Per quanto può. E’ ormai un…
20 aprile – E’ passato un bel po’ di tempo. Ogni giorno un po’ simile all’altro, tranne che per i giorni di Pasqua spesi in pensieri positivi di ripresa e nuovi inizi, oltre alle uova di cioccolato. Stiamo bene, i bambini ben intrattenuti dai più grandi e impegnati con la scuola. Forse le ragazze più…
2 Maggio – Oggi i volontari della Croce Rossa hanno fatto una stranissima, emozionantissima consegna di pacchi alimentari: sono venuti accompagnati dai clown che ci hanno fatto ridere e giocare! Fossero tutti così i volontari, invece di quelli che ci fanno fare i compiti. Grazie ai volontari, grazie alla Croce Rossa per i pacchi, per…
4 Maggio – Andrea, che aveva solo da pochi mesi iniziato a fare il volontario da noi, ha scritto una bella lettera per M. e S. Siccome parla però un po’ a noi tutti, ma proprio tutti, dentro e fuori, grandi e piccoli, mamme e bambini, la mettiamo qui. Si inizia a parlare del ritorno…
15 Maggio – Ci è arrivato un bel quantitativo di mascherine, detegenti e gel igienizzante come genersosa donazione dalla Fondazione Francesca Rava. Adesso che timidamente iniziamo ad uscire e- forse – a far tornare i volontari, questo materiale ci aiuterà a riprendere in sicurezza per tutti la nostra vita normale. Le mascherine della Fondazione Francesca…
Siamo andati in vacanza senza andare in vacanza! In questa strana estate del 2020, circa 50 bambini da 3 a 17 anni hanno partecipato al nostro campo estivo, dal lunedì al venerdi. L’organizzazione era contraria alla norma che prevede “prima il dovere e poi il piacere”: noi infatti abbiamo proposto giochi e divertimento per la…
Sono passati mesi da quando vi abbiamo dato notizie. Tutto procede bene, tutti – miracolosamente – stanno bene. Ci custodiscono sempre amorevolmente le nostre “zie”, i nostri “zii” ma siamo, purtroppo, come eravamo mesi fa: con l’assenza dei volontari, con pochi, solo quelli necessari, contatti con l’esterno. La biblioteca è chiusa ma, dalla fine della…
Caro diario, c’è una bella novità o meglio, ci sarà. Le porte delle nostre case si aprono finalmente a 4 giovani volontari del Servizio Civile tra i 18 e i 28 anni (compresi). I giovani selezionati saranno inseriti nel nostro progetto “Il sociale a sostegno” che ha come obiettivo generale quello di assistere i minori…
Ormai tutti ma proprio tutti si mettono le maschere: bianche, celesti, rosa, nere, bianche, di tutti i colori. Uffa. Noi allora abbiamo deciso, per Carnevale, di metterci le maschere tradizionali. Ecco come ci siamo preparati per gli ultimi giorni della festa (ormai siamo agli sgoccioli). Siamo belli? Ci riconoscete?
Oggi per un bel gruppetto di noi (eravamo sette) c’è stato un laboratorio di pasticceria! Ci piacciono un sacco queste cose che facciamo al calduccio, in tutta calma, seduti intorno al tavolone. Ognuno aveva un compito: chi spalmare la Nutella, chi tagliare la pasta, chi preparare le vaschette e decorare con le mandorle tritate e…
E così, eccoci di nuovo impegnati in classe, ma fuori della scuola. A scuola, ma senza l’edificio scuola. Senza i compagni, ma con gli amici di tutti i giorni. Da poco meno di una settimana in 18, studiamo così: le nuove “aule” sono le stanze della casa di S. che l’ha gentilmente messa a nostra…
Care zie, cari zii, senza di voi come faremmo? A ogni problema avete una risposta. Un fazzoletto per ogni lacrima. Una spintarella quando non ce la facciamo più. Gesti e parole gentili ogni giorno. Ci fate compagnia, ci preparate il pranzo, la cena, la colazione e ci accompagnate in ogni ora della nostra giornata. Ogni…
Consorzio Torre Gaia, arrivo in macchina e poi mi metto a cercare l’indirizzo che ci è stato comunicato e lo trovo! Citofono, mi aprono indicandomi il tragitto da fare per trovare la casa. Io dico di aver capito, ma poi sbaglio strada. Dopo aver girato senza troppo senso, vedo una persona che mi aspetta: è…
La prima sensazione che provai, durante i miei primi minuti di servizio presso la casa famiglia a cui ero stata assegnata, fu di essermi ritrovata (lì per lì nemmeno io sapevo come!) nel bel mezzo di un’accesa riunione famigliare. Una di quelle in cui in una stanza, all’improvviso, sembrano riunirsi zii, genitori, nonni, cugini, fratelli…
8 Giugno 2021 Martedì è finita la scuola e Mercoledì è iniziato il Campo Estivo 21 per i piccoli delle elementari. I piccolissimi ancora sono al nido e alla materna per un’altra settimana. Poi parteciperanno anche loro. Sono previsti giochi di gruppo a squadre, attività artistiche, musica, ginnastica, pranzo tutti insieme come se fossimo davvero…
Una storia vera di Andrea scritta da Claudia Alcuni giorni sono speciali sempre, anche quando si cresce e un po’ perdiamo quel modo di vivere le emozioni appieno come facevamo, invece, quando eravamo bambini. Ci sono dei giorni, dei momenti che sanno, inspiegabilmente, risvegliare dentro di noi quella spensieratezza che fino a poco prima si…
Il 28 Maggio l’associazione festeggia 25 anni di vita: speriamo che tanti vogliano celebrare con noi questo importante traguardo! I festeggiamenti avranno luogo presso la parrocchia di S.Romano Martire (Largo Beltramelli 23, Roma) alle ore 18.30. La messa sarà celebrata dai tre parroci che nel tempo hanno seguito la nostra casa famiglia di Ain Karim.…
Per chi compie 18 anni…abbiamo dato l’avvio al progetto “Uno zaino per la vita”. Terminata la scuola, di quale bagaglio un ragazzo, una ragazza hanno bisogno per poter – da…
CASA EBRON si sviluppa a partire dalla constatazione del fatto che molte donne sottoposte a regime detentivo maturano – durante il tempo in carcere – un serio desiderio di vita…
Con l’inizio di Gennaio 2020 si è dato l’avvio al progetto “Seminare futuro” lanciato dall’associazione Sarai-onlus a favore dei bambini e delle mamme di Ain Karim e del territorio sul…
Nel Vangelo è il luogo presso Gerusalemme nel quale si incontrano Maria e Santa Elisabetta (Luca 1, 39-56).
Le due donne si abbracciano e si offrono conforto, solidarietà e sostegno reciproco.
La nostra casa-famiglia si ispira a questo momento e vuole essere appunto un luogo nel quale le donne possano sostare e aiutarsi a vicenda.
Ain Karim è il nome di tutto il nostro progetto a favore delle donne in gravidanza e dei loro figli.
E’ la località di Gerusalemme nella quale Gesù ha ridato la vista ad un cieco dalla nascita (Giovanni 9, 1-41). Abbiamo scelto questo nome per parlare delle tante speranze che ci sono nella casa-famiglia. Ad esempio, quella che ogni bambino che ha incontrato fin dall’inizio delle difficoltà possa avere una nuova opportunità, lavare via le sofferenze e le ferite ricevute e ricominciare una nuova vita. Siloe è il nome della terza casa famiglia, aperta nel 2010.
E’ il luogo nel quale – nel Vangelo – Gesu’ e la Samaritana si incontrano (Giovanni 4, 1- 42). Abbiamo scelto questo nome a testimoniare il valore dell’accoglienza, dell’incontro e dell’apertura all’altro, senza giudizio e discriminazione. Sichem è il nome della nostra seconda casa famiglia, aperta nel 2000.
E’ una cittadina della Samaria non lontana da Gerusalemme. E’ uno dei luoghi più frequentemente nominati nella Bibbia. In questo luogo Dio si rivelò a Giacobbe in sogno e Giacobbe la chiamo’ dunque “Betel”, cioè “casa”, la casa di Dio. Anche la nostra vuole essere la casa per chi non ha casa. Betel è il nome dato alla quarta casa famiglia, inaugurata nel 2013.
E’ la località nella quale Gesù è cresciuto (“Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di speranza, e la grazia di Dio era sopra di lui”, Luca, 2, 39). Abbiamo scelto questo nome per parlare di un luogo che protegge e cura, in cui si impara a crescere, a diventare chi si è e trovare il proprio posto nel mondo. Nazaret è la casa di accoglienza per gli adolescenti.
qui a casa ainkarim è molto speciale perché non è come una famiglia noiosa che sono pochi e …sai che noia, noi siamo sempre tanti c’è sempre qualcuno per stare insieme
ainkarim è come un nido perchè protegge quelli che ci stanno e così stiamo meglio
Fin da bambina sognavo una casa come questa: un andirivieni di persone, di affetti, di reti e relazioni. Un posto tranquillo nel quale offrire speranza e far trovare pace, accoglienza. E’ stata una gran fatica montare questo progetto ma non sono mai stata sola: ci sono state le ospiti della casa e i loro bambini, i volontari, i nostri preziosi operatori. Tutti insieme abbiamo costruito questo nido. Per me è l’avventura più bella del mondo: quella della solidarietà.
Era una prostituta ed era rimasta incinta. L’abbiamo accolta, lei e la sua bambina di tre anni. Quando è tornata dall’ospedale con la neonata abbiamo capito che le cose non andavano bene. Non se ne occupava. Usciva per conto suo e lasciava le bambine da sole per ore. Poi un giorno ha preso la più piccola ed è andata a vivere da un’amica. Un giorno ci ha chiamato minacciando di uccidere la neonata se non le avessimo dato dei soldi. E’ dovuto intervenire il Tribunale dei Minori e tutte e due le bambine sono rimaste qui da noi, a Siloe. Entrambe le sorelle, ora, sono state adottate da una bella famiglia. Io sono felice quando penso a una storia così difficile finita così bene. Della madre purtroppo non abbiamo saputo più niente.
Sono entrata inAin Karim proprio all’inizio, portandomi dietro un’intensa esperienza di scoutismo. Mi pare sempre che la crescita di Ain Karim si intrecci con la mia storia personale: è un luogo nel quale anche io sono cresciuta, nel quale ho riflettuto e imparato tanto. Un luogo che mi ha dato molto di più di quanto mi pare di avere dato. Ho avuto anche io una vita travagliata, una famiglia complicata cui ho dato amore, energia e risorse. Ain Karim è la mia seconda casa, la mia altra famiglia e cerco di essere presente il più che possibile.
Io un giorno pensavo che la mia vita era finita e pure il bambino con me; poi mi hanno detto di venire qui e il bambino è nato e tutto è andato bene. Adesso penso che posso ripartire anche con mio figlio. Ho imparato a fare un lavoro come sarta. Torno al mio paese e apro lì un piccolo negozio.
Mio marito mi picchiava ogni volta che tornava a casa. Spesso era ubriaco fracico. Io ciavevo paura perché ero gravida. E sto bambino io ce lo volevo. Ma lui no. Non ciaveva un lavoro e non ciaveva voglia di un figlio. Un giorno sono andata alla polizia. E eccomi qua. Maurizietto mio è nato da due mesi. E’ bellissimo. Amore di mamma. Io mi voglio mettere a lavorare e così poi posso andarmene a vivere per conto mio. Loro mi aiuteranno sono tranquilla.
Sono architetto e frequento la casa da settembre 2014. Da tempo desideravo dedicarmi ai bambini e in un momento difficile di vita per me mi sono ricordata della casa famiglia Ain Karim. Quando entrai per la prima volta per il colloquio mi resi subito conto che ero nel posto giusto, in una famiglia con bisogni, necessità e spirito di collaborazione .
Il calore e la gioia che sanno darmi i bambini è inequivocabile e lo è ancora di più il piacere nel poterli aiutare a star meglio. Mi è sempre piaciuto insegnare e così ora aiuto nei compiti, Antonio, ho conosciuto anche la piccola Sara, Carletto, Giulia…e tra una moltiplicazione e un dettato si diventa anche amici…… Insomma, una bellissima esperienza.
noi vogliamo veramente bene a questi bambini perché solo in questo modo li preserviamo dall’abbandono, ma dobbiamo anche voler loro bene in modo tale da lasciarli andare, quando è il momento, e può essere davvero duro.
il bello di stare a ainkarim è che non stai mai d’asolo. Ci sta sempre compagnia. Ci sta sempre qualcuno per giocare. Io ci sto bene. Grazie.
Ain Karim è nata nel 1997 e nel 2017, quindi, ha compiuto 20 anni.
Per celebrare un compleanno tanto importante abbiamo costruito una piccola mostra di parole e immagini, allestita in un’area adiacente alla casa famiglia, in quella che ora chiamiamo “La Biblioteca”.
La mostra dà spazio alle voci, le storie, le problematiche che abbiamo attraversato in questo tempo. Alle nostre piccole e grandi conquiste come alle difficoltà e ai dolori che abbiamo affrontato e che continuiamo ad affrontare.