“..il fanciullo, ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità,
deve crescere in un ambiente familiare in un clima di felicità,
di amore e di comprensione.”

Convenzione diritti infanzia e adolescenza, 1991

Tutti i bambini del mondo – come ha stabilito nel 1989 la Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza  ratificata dall’Italia nel 1991 – hanno diritto alla salute, alla felicità, alla scolarizzazione, ad una famiglia che se ne curi e li cresca, alla protezione dai pericoli.

Per noi che lavoriamo nell’emergenza di una realtà urbana spesso alienante i diritti dei bambini che ci sono più a cuore sono quelli relativi alla loro:

  • protezione (dal maltrattamento, dal disagio fisico e psicologico, dall’abbandono, dalla discriminazione e dallo sfruttamento);
  • cura (diritto alla salute, all’educazione, ad un buono standard di vita, al gioco e al divertimento come necessari fattori di crescita);
  • partecipazione (il diritto di far parte di comunità, di avere programmi e sevizi finalizzati a loro e al loro benessere).
    Il nostro lavoro pero’ non è solo legato alla consapevolezza dei diritti dei più piccoli, ma soprattutto al perchè questi diritti esistono, alle loro ragioni più profonde.