Chi arriva ad Ain Karim è solo, senza rapporti di affetto, solidarietà e sostegno.

Non sa con chi parlare, ha paura del giudizio altrui, non puo’ chiedere aiuto.

Noi cerchiamo, nell’accoglierli, di reinventarci come “nuova famiglia”. Di costruire intorno a loro una rete solida, fatta di relazioni significative, di sostegno, di ascolto, di protezione.

Le maglie della rete sono fatte dagli operatori, dai volontari, dalle famiglie di appoggio, dagli amici di Ain Karim che si fanno amici, sorelle, fratelli, zii, nonni, confidenti, compagni di strada…..

“Sono lontana dal mio paese, dalla mia famiglia, dagli amici che avevo laggiù. Un bambino in queste condizioni mi pareva una pazzia. E pero’ qui mi hanno aiutato a tenerlo, a crescerlo. Adesso ho un lavoro e mi posso mantenere. Ma la mia famiglia, adesso, sono loro”. Winifred

“Qua trovando la sicurezza, che le altre mamme ce la fanno allora uno prende forza e dice ‘allora pure io ce la posso fare”. Perché qui ci sono tutte le opportunità, tutte le cose che la casa ti offre. Io stavo fuori e mi dicevo ‘forse ce la faro’, forse no’. Avevo tre bambini, ero sola, là fuori era difficile e le cose con mio marito non andavano bene però non volevo prendere la decisione di andare via e costruirmi una nuova vita. Ma la mia amica era qui e mi ha detto vieni. E così mi ha convinto e tutto è cambiato per me e i bambini”. Lucy