Alla fine del 2017, per rispondere ai bisogni specifici di crescita degli ospiti di Ain Karim che raggiungono l’età dell’adolescenza e per affrontare alcune particolari situazioni di disagio adolescenziale nel nostro territorio, abbiamo aperto la casa famiglia Nazaret.

I giovani ospiti di Nazaret (maschi e femmine tra 13 e 18 anni) sono ragazzi senza una famiglia di appoggio, spesso provenienti da provvedimenti di allontanamento o da famiglie in grande disagio, le cui carenze possono portare un forte pregiudizio per lo sviluppo socio-fisico e psichico dei ragazzi.

Per sostenerli nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, Ain Karim ha strutturato, in collaborazione con la Parrocchia di San Romano Martire, un intervento volto al loro sostegno nella fase critica dello sviluppo e dell’avvio verso l’adultità aprendo la casa famiglia Nazaret, situata nello stesso territorio di Ain Karim.

Il progetto è  rivolto a 6 ragazze e ragazzi tra 13 e 18 anni (parte dei quali cresciuti nella nostra casa Siloe) provenienti da famiglie monoparentali, monoreddito o senza reddito, in situazioni di disagio socio-economico. Insieme agli adolescenti della casa famiglia Nazaret seguiamo anche alcuni adolescenti del territorio che arrivano a noi segnalati dalla scuola o dalle stesse famiglie: anche per loro offriamo aiuto nello studio, un luogo di dialogo con gli operatori e un contesto che mira a prevenire le problematiche legate alla solitudine, alla difficoltà di relazione con coetanei e/o con i genitori. Il progetto parte dunque con un’ottica preventiva, che tiene conto dei fattori di rischio tipici, in parte, dell’età (disagio evolutivo) e del condizionamento della realtà complessa che i ragazzi vivono (disagio socio-culturale). Il progetto si sviluppa però anche in un’ottica bio-psico-sociale mirata a salvaguardare la persona e le sue risorse con lo scopo di accompagnarne la crescita, rispondendo non solo ai bisogni primari ma a tutte le sfide poste dallo sviluppo sano ed equilibrato dell’individuo.

Il progetto vuole – attraverso la promozione del livello di autostima e di empowerment e nella consapevolezza dei loro vissuti emotivi – accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita e sviluppo delle loro potenzialità, affiancandoli nella elaborazione o rielaborazione di un loro progetto personale di vita che valorizzi le loro risorse e attitudini personali e li avvii verso l’età adulta. Il progetto Nazaret cerca anche di attivare – per quanto possible – attività di prevenzione nel territorio sempre a favore di ragazze e ragazzi in situazioni di disagio. Sono previsti anche per loro momenti di aiuto nello studio, di partecipazione a momenti collettivi di riflessione, informazione e socializzazione.

I ragazzi vivono in un appartamento a loro dedicato e sono seguiti 24/24h da una équipe composta di operatori, educatori, animatori, psicologi, volontari e tutors personali.

In funzione delle capacità e attitudini personali, i ragazzi sono responsabilizzati nella gestione delle attività di base della casa che condividono con gli altri (ordine e pulizia ordinaria degli spazi personali e condivisi, collaborazione nella preparazione della tavola per i pasti e ripristino dopo i pasti, …) come parte del progetto educativo individuale.

Il pomeriggio, dopo la scuola e il pasto condiviso, sono previste – dal lunedì al venerdì, 4/6 ore di attività in relazione al progetto individuale stilato per ogni partecipante. Le attività sono organizzate secondo moduli individuali o di gruppo e potranno prevedere attività separate per maschi e femmine o in comune secondo specifici criteri progettuali ed educativi. Sono così previsti laboratori pratico esperienziali sui temi della comunicazione efficace, dell’ascolto, del riconoscimento e dell’ espressione delle emozioni, peer education, orientamento e mutuo aiuto oltre alle regolari attività di sostegno scolastico.